Fonte: ilmattino.it
La variante arriva dopo quasi 50 anni: il primo Prg, approvato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri nel 1968 e modificato nel 1970, è scaduto dalla metà degli anni Ottanta. E va ad incidere in maniera significativa sull’assetto urbanistico dell’agglomerato, che, anche per posizione territoriale, ha una notevole rilevanza strategica per l’economia della provincia.
«Con l’approvazione della delibera da parte della Giunta regionale – sottolinea Pignetti – si conclude un iter che non solo riconosce al Consorzio Asi Caserta il raggiungimento di un risultato importante, ma rende merito anche alla perseveranza delle azioni portate avanti per contrastare ogni potenziale fenomeno di speculazione in un’area in cui l’unico obiettivo deve essere lo sviluppo industriale finalizzato all’incremento occupazionale. Non sono stati incontrati pochi ostacoli fino alla conclusione di questo percorso. E la pianificazione urbanistica delle aree industriali prosegue. È stata infatti avviata la procedura anche per le varianti di riassetto di tutti gli altri agglomerati», conclude.
Fonte: ilmattino.it